Il 5 dicembre discuteremo in sede di consiglio di circoscrizione VII di Torino questo Ordine del Giorno di cui sono primo firmatario.
ORDINE DEL GIORNO
Iniziative per diffondere ed esplorare il modello delle Comunità Energetiche
PREMESSO CHE
- Il fabbisogno energetico italiano nel 2021 è pari a 318 TWh per la parte elettrica (dati di Terna) e 74 miliardi m3 di gas (dati del Ministero della Transizione Ecologica – Dipartimento Energia) e il nostro paese importa il 15% ca. dell’energia elettrica e il 90% di gas;
- la povertà energetica, l’impossibilità di accedere ai servizi energetici di base e ad un sistema di riscaldamento o di raffrescamento soddisfacente per il proprio benessere, ha assunto un ruolo rilevante anche in Unione Europea: 50 milioni ca. di persone, in Italia (il 14,6% delle famiglie) secondo i dati 2018[1];
- il conflitto in corso mette in evidenza l’urgenza di ridurre la dipendenza energetica del nostro paese in previsione dell’aumento (+74%) previsto in bolletta[2] (secondo i dati al 6.10.22);
CONSIDERATO CHE
- il contrasto alla povertà energetica compare tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite: (obiettivi 1, 7 e 11) in cui ci si impegna ad “assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni” e che l’obiettivo 13 punta a promuovere azioni, a tutti i livelli, per fermare il riscaldamento globale;
- gli obiettivi di decarbonizzazione impongono un passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili e tale trasformazione non può prescindere da un cambiamento radicale in grado di affrontare questioni energetiche, economiche e sociali;
RILEVATO CHE
- La definizione di comunità energetica rinnovabile è contenuta nella direttiva (UE) 2018/2001 – RED2 – sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e nella direttiva (UE) 2019/944 sulle regole comuni per il mercato interno dell’energia; che si sono succeduti diversi atti normativi e regolamentari a livello nazionale e siamo in attesa – tra fine 2022 e inizio 2023 – della mappa a cura di Arera e GSE che fornirà le informazioni operative necessarie;
- le Comunità Energetiche a fonte Rinnovabile (CER), ovvero le coalizioni di utenti che con la volontaria adesione ad un contratto, collaborano per produrre, consumare e gestire l’energia attraverso l’utilizzo di uno o più impianti energetici locali, presentano i seguenti vantaggi:
- economici: risparmio in bolletta, guadagno sull’energia prodotta, agevolazioni fiscali (detrazioni o super ammortamento)
- sociali: sono strumento di cittadinanza attiva, il singolo si riconosce in una comunità, dà valore al territorio in cui vive (fonti rinnovabili, vento, sole, biomasse): il primo passo da compiere in direzione di un’etica di coabitazione pacifica con gli uomini e con l’ambiente;
- ambientali: riduzione dell’emissione Co2 e dei gas climalteranti
- la diffusione delle CER rappresenterebbe un’azione decisiva verso quella che è stata definita democratizzazione dell’energia, come bene comune.
TUTTO CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO E RILEVATO,
SI IMPEGNANO IL PRESIDENTE E I COORDINATORI COMPETENTI
previa consultazione dell’Assessore competente:
– organizzare un evento circoscrizionale (o tra più circoscrizioni) di formazione e di informazione aperti alla cittadinanza affinché questa prenda consapevolezza dello strumento;
– favorire l’organizzazione di iniziative e incontri con esperti sul tema al fine di stimolare le istituzioni e i gruppi di cittadini e cittadine a cogliere le opportunità date dai bandi disponibili;
– sostenere lo studio di soluzioni in merito all’integrazione delle diverse energie rinnovabili su un’unica rete sul modello di altri paesi europei favorendo nuove sperimentazioni anche tramite il coinvolgimento di investimenti privati;
– e a verificare se gli edifici di proprietà pubblica a partire dall’edificio di corso Vercelli 15 sede degli uffici della Circoscrizione 7 – o di altri Enti, possano essere parte di una comunità energetica per la Circoscrizione 7;
Torino, 25 ottobre 2022
Il consigliere di Torino Domani: Giorgio Giardina
[1] European Commission, Citizen Energy Forum 2016; https://www.energypoverty.eu/
[2] Arera aggiorna il prezzo del gas: a ottobre in bolletta +74% (quifinanza.it)